La “dieta”, oggi più correttamente definita “corretta alimentazione” é, assieme alla terapia ed all'esercizio fisico, uno dei pilastri su cui si basa il buon autocontrollo del diabete. Il soggetto diabetico ha bisogno di un apporto calorico giornaliero identico a quello di ogni altra persona. Si può facilmente calcolare la quantità di calorie da fornire all'organismo con le normali tabelle dietetiche, come quella riportata qui di seguito, che ci dà alcune semplici indicazioni sulla quantità di calorie in base al tipo di vita che si conduce: Femmine Maschi Riposo 25 30 Attività sedentaria 30 35 Attività che richiede movimento 35 40 Attività che richiede impegno fisico 40 45 Attività che richiede impegno fisico notevole 45 50 L' organismo ha bisogno che siano assunti quotidianamente alimenti in grado di fornire tutti i principi nutritivi, secondo determinate proporzioni che variano in funzione di sesso, costituzione, età ed attività svolta. E' si vero che non esiste un alimento in grado di soddisfare l'intero fabbisogno dell'organismo, ma esistono una grande varietà di cibi in grado di sostituirne altri, pertanto la “dieta” sarà solo limitata alla quantità, mentre possiamo spaziare nella qualità scegliendo i cibi che più ci soddisfano. Durante la giornata, l'assunzione dei cibi può essere ripartita in tre pasti principali ed altrettanti spuntini, come indicato nella tabella seguente, considerando che, se preferiamo saltare gli spuntini, essi vanno ripartiti tra il pasto prima e quello successivo: SUDDIVISIONE NELLA GIORNATA Orario Colazione 7,30 8 % Spuntino 10,30 12 % Pranzo 13,00 32 % Spuntino 16,30 8 % Cena 19,30 32 % Spuntino 22,30 8 % E' importante la regolarità degli orari dei pasti e delle quantità di glucidi forniti. Secondo le più recenti acquisizioni, uno dei sistemi più adeguati per il calcolo del proprio peso corporeo ideale é quello della determinazione dell'Indice di Massa Corporea (BMI, in inglese Body Mass Index). Il BMI si calcola dividendo il peso del soggetto in esame, espresso in chilogrammi, per il quadrato della sua altezza, espressa in metri, i cui valori sono cosi considerati: BMI = Peso (in Kg.) Queste indicazioni vanno applicate solo sulle persone adulte, escluse le donne in stato di gravidanza ed in ogni caso non sono anteponibili al parere del medico
FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO
(Calorie/Kg)
(Calorie/Kg)
ATTIVITA'
Percentuale
Altezza (in Mt.) al quadrato
BMI inferiore a 17
MAGREZZA GRAVE
BIM da 25 a 29,9
SOVRAPPESO
BIM da 17 a 18,4
MAGREZZA MODERATA
BIM da 30 a 34,9
OBESITA' MODERATA
BIM da 18,5 a 19,9
SOTTOPESO
BIM da 35 a 39,9
OBESITA' SEVERA
BIM da 20 a 24,9
NORMALE
BIM maggiore di 40
OBESITA' GRAVE
L'attività fisica, in particolare quella sportiva, è uno degli elementi fondamentali per il buon controllo del diabete. Non va quindi vista come un evento particolare, bensì usuale nella vita del soggetto diabetico.
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